SONIA DI PLACIDO

bambola557@yahoo.com

Sonia Di Placido is a graduate of the Ryerson Theatre School, class of 1996. She has directed, performed, participated in collective theatre ensemble for arts festivals and worked in the publishing, media and performance industries as a sales and marketing specialist. She holds a post-graduate certificate in Magazine Publishing from Ryerson University (2003). Sonia has been writing short fiction and plays since the age of 17. She published her first book of poetry, Vulva Magic, in 2004 with Lyricalmyrical Press.  She completes her Honour’ B.A. in Humanities from York University in 2006.

 

Opening Sesame.  The end of the affair.  Black Mistress. 

Vulva Magic.  Twirl.  Porcelaine.*

(segue sotto la versione italiana del testo)

 

Opening Sesame

 

the door

was never locked

 

jarred

with a twisted scrap of

decaying wood

 

crying tomorrow

forging freedom

she whacked

open sesa-me

 

 

the end of the affair

 

I saw Venice drowned

in screams

 

Casanova dancing

shores up

saluting jilting waves

personifying shame

 

love-dormant gondolas

confiscated patrons

denying disease

waiting for a salt water release

 

Piazza San Marco’s pigeons

mourning the death of non-existent trees

 

oxygen collapses

when the romance

gets trapped

 

I found Venice floating

aimless for its dreams . . . .

 

 

Black Mistress

 

Alberto Moravia never spoke about

his woman of Rome

 

She is the black mistress of champagne

rustic summertime cherries stained on linen

Frank Sinatra under her skin

 

She walks the cobblestone streets

of Roman nights alone

 

She sings the crescendo of her jazz blues

into magnetic syndrome

Sarah Vaughan on a sleepless night

Dinah Washington at twilight

 

She skirts her venom through the air

lifting her Persephone antics and torture

from her hriveled womb to celestial woe

past bombardments of the colossal Coliseum

and its glow

 

this putana does not know gloom

She walks the Appian Way as a light-hearted heathen

She taints the streets of Rome in pagan rift

alone at night

 

 

Vulva Magic

 

She writes her vulva magic

swifter than soliloquy

 

A feline frenzy

of feminine fairy tales

 

her fantasy dripping

hitched up

on personal opium

for a lift

 

perverse and feisty

her broom dashes its tricks

 

She ignites with madness

from a furrowed brow

into the damned nutshell

that is our earth

 

She has vulva magic in her hand

She’s got something sacred

within that vile gruesome grip.

 

 

Twirl

 

I have been twirling

within some spiritual dominion

hopping, skipping, jumping

hurling over mountains

under dark tunnels

jinxing my breath

the superstitions of

crawling under ladders

hoisted above my head

 

I have been looking

for God

Her welcome of me

but I hear only whispers

in the shadows of song

my music that lingers

Her justice

Her melancholy

coming out

Her vibration moving through

the blank days of pardon

 

I have been twirling

for more than a millennium

moving ever faster

to find some peaceful pasture

where the weeds will

catch themselves tireless

in-between my magic flute

and there I shall come

to my own end

 

Death, I find

the dearest friend

my mercenary has come

to know such a place

that fragment of life’s

dying space.

 

 

Porcelain

 

do not mock

this fragile stone

of mine

 

I am not here to be tampered

or smudged upon

by human feet

 

such stone as this

is more than a charm

a fancy delicate

mold for figurines

 

pour this liquid milk

let it harden over me

Make it my shell,

My succor tub

so that I might lie,

soak

smooth and cool

like cold ice

 

_______________________________________________________________________________

(versione italiana del testo)

 

 

SONIA DI PLACIDO

bambola557@yahoo.com

Sonia Di Placido ha compiuto i suoi studi al Ryerson Theatre School, classe del 1996. Ha diretto, recitato e partecipato in spettacoli di gruppi teatrali a festival artistici e ha lavorato nel settore editoriale, dei media e dell’industria dello spettacolo come specialista addetta alle vendite e alla programmazione di mercato. Ha conseguito una laurea in Magazine Publishing alla Ryerson University (2003). Sonia ha scritto forme bredi di narrativa e commedie dall’età di 17 anni. Ha pubblicato il suo primo libro di poesie, Vulva Magic, nel 2004 con Lyricalmyrical Press. Ha conseguito pure una laurea in B.A. in materie umanistiche alla York University nel 2006.

 

 

la fine dell’idillio.  piroetta.  porcellana.

( traduzione di Elettra Bedon )

nessuno@videotron.ca   www.aicw.ca/membership.htm

 

 

la fine dell’idillio

 

ho visto Venezia affondata

nelle strida

 

Casanova danzando

affiora

ritmo alternato delle onde

immagine d’obbrobrio

 

gondole vuote d’amore

spossessati clienti abituali

smentono il morbo

aspettano liberazione d’acqua salsa

 

i piccioni di piazza San Marco

piangono la morte di alberi inesistenti

 

manca l’ossigeno

quando l’idillio

è preso nell’inganno

 

ho trovato Venezia galleggiante

senza scopo per i suoi sogni …

 

 

piroetta

 

sto girando su me stessa

all’interno di un mondo spirituale

spiccando salti, balzando, salterellando

lanciandomi sopra montagne

sotto tunnel oscuri

il mio respiro porta sfortuna

le superstizioni di

strisciare sotto scale

sospese sopra la testa

 

ho cercato un Dio femminile

un Suo cenno di benvenuto

ma odo soltanto sussurri

nelle ombre di un canto

la mia musica che indugia

la Sua giustizia

la Sua malinconia

confessata

la Sua vibrazione che passa attraverso

giorni vuoti di perdono

 

sto girando su me stessa

da più di un millennio

sempre più in fretta

per trovare quieti pascoli

dove le erbacce

agguantano se stesse senza sosta

mediatore il mio flauto magico

e là arriverò

alla mia propria fine

 

trovo la Morte

l’amica più cara

la mia mercenaria è giunta

a conoscere quel certo luogo

quel frammento di spazio morente

della vita

 

 

porcellana

 

non deridere

questa mia

fragile apparenza

 

non sono qui per essere adulterata

o logorata da piedi umani

 

un materiale come questo

è più di un amuleto

di un attraente delicato

stampo per statuine

 

lascia fluire questo latte

che s’indurisca sopra di me

Fanne il mio guscio,

la vasca dove rilassarmi

così che io possa distendermi,

imbevermi

liscia e fresca

come ghiaccio trasparente

 

_______________________________________________________________________________

(versione italiana del testo)

 

apriti Sesamo.  l’amante nera.  vulva magica.

( traduzione di Egidio Marchese )

 

 

apriti Sesamo

 

la porta

non era mai chiusa

 

sconnessa

con uno storto pezzo

di legno marcito

 

piangendo domani

creando libertà

lei picchiò

apri sesa-me

 

 

l’amante nera

 

Alberto Moravia non parlò mai

della sua donna di Roma

 

Lei è l’amante nera dello champagne

d’estate in campagna macchie di ciliege sui panni

Frank Sinatra sotto la sua pelle

 

Cammina  per le strade ciottolose

le notti romane da sola

 

Canta il crescendo dei suoi jazz blues

entro la magnetica sindrome

Sarah Vaughan una notte insonne

Dinah Washington nella penombra

 

Sparge il suo veleno attraverso l’aria

sollevando dal suo utero raggrinzito alla celestiale

pena i suoi lazzi e la tortura di Persefone

presso il colossale Colosseo coi bombardamenti

e il suo bagliore

 

questa puttana non conosce la malinconia

passeggia per via Appia come una frivola primitiva

infetta le strade di Roma d’una crepa pagana

sola di notte.

 

 

vulva magica

 

Scrive la sua vulva magica

più lesta di un soliloquio

 

Una felina frenesia

di feminina favola

 

la sua fantasia gocciolante

innalzata

da oppio personale

per un sollievo

 

perverso e vivace

la sua bacchetta lancia le sue magie

 

S’infiamma follemente

da un corrugato ciglio

a un maledetto guscio

ch’è la nostra terra.

 

Lei ha la vulva magica nella sua mano

ha qualcosa di sacro

in quella vile raccapricciante presa.

 

 

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* The poems from Vulva Magic, previously published in 2004 with Lyricalmyrical Press and reprinted in Writing Beyond History, eds. Licia Canton, Delia De Santis and Venera Fazio. Montreal: Cusmano 2006, pp. 61-65, are copyrigh © 2004 by Sonia Di Placido and are online in Bibliosofia by kind permission of the author.

/ Le poesie da Vulva Magic, precedentemente pubblicate nel 2004 con Lyricalmyrical Press e ripubblicate in Writing Beyond History, a cura di Licia Canton, Delia De Santis e Venera Fazio. Montreal: Cusmano 2006, pp. 61-65, 2004 sono copyrigh © 2004 di Sonia Di Placido e sono online in Bibliosofia per gentile concessione dell’autore.

 

 

 

1 febbraio 2007

 

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