Si ampia la banca dati del "Centro Iacobucci"

Salvatore Bancheri illustra i progressi e i progetti del Dipartimento di italianistica

Niccolò Marras

nmarras@corriere.com

 

La rivista annuale Italian Canadiana pubblicata dal Frank Iacobucci Centre riprende vita e il Centro si sta impegnando ad espandere il suo archivio digitale già operativo su internet per diventare la più grande banca dati per gli italocanadesi. È il professor Salvatore Bancheri, docente presso il Dipartimento di italianistica dell'Università di Toronto, ad aggiornarci sulle iniziative e a comunicare che sono in corso di pubblicazione i numeri arretrati della rivista degli anni 2003, 2004 e 2005.

Bancheri ha assunto la direzione ad interim della rivista dal 2004. Il suo impegno, su base volontaria, durerà cinque anni ed è ricco di mete da raggiungere come spiega al Corriere Canadese: «L'ultima pubblicazione è del 2002, ma sto lavorando per colmare il vuoto di questi anni. Di solito si fa un numero unico quando ci sono gli arretrati, ma ho preferito farne invece uno per ogni anno mancante. Il numero del 2003 è già in fase di stampa in quanto ho licenziato le bozze. Quello del 2004 è pure pronto, mentre, per il 2005 ho finito cinque argomenti, inoltre - aggiunge il direttore - il numero del 2006 dovrebbe uscire a fine anno».

Non è facile pubblicare un articolo in quanto «essi sono valutati da due lettori specialisti nel campo e molti articoli vengono rifiutati perché non sono all'altezza», precisa Bancheri.

Italian Canadiana è la rivista del Frank Iacobucci Centre for Italian Canadian Studies il cui primo numero ha visto la luce nel 1985. L'attuale centro dedicato al giudice Iacobucci, alla sua nascita si chiamava Centre for Italian Canadian Studies ed è stato fondato dal Dipartimento di italianistica in cooperazione col Centro Scuola e Cultura Italiana nel 1984. Nella primavera del 1985 esce il primo numero di Italian Canadiana con le relazioni del simposio dell'anno prima. Dal 1988 il centro è stato integrato alla UofT Department of Italian Studies e nel 1995 viene dedicato al magistrato della Corte suprema di origine italiana Frank Iacobucci. La rivista ospita articoli in inglese, in francese e in italiano che mirano ad analizzare tutti gli aspetti della vita degli italocanadesi. Della rivista si stampano 500 copie e sono messe in vendita (per acquistarle collegarsi al sito web riportato di seguito).

Dopo tre anni di sospensione c'è stato da superare il problema della partecipazione dei collaboratori per la scrittura degli articoli che «piano piano stanno tornando», dice Bancheri.

Il gruppo redazionale, oltre al direttore Bancheri e ai due suoi assistenti Filomena Calabrese e Adriana Grimaldi è composto da Robert Buranello, College of Staten Island, CUNY; Paul Colilli, Laurentian University; Luca Codignola, Università di Genova; Diana Iuele Colilli, Laurentian University; Michael Lettieri, University of Toronto; Francesco Loriggio, Carleton University; Domenico Pietropaolo, University of Toronto; Joseph Pivato, Athabasca University; Bruno Ramirez, Université de Montréal; Monica Stellin, Wilfrid Laurier University; Luca Somigli, University of Toronto; Frank Sturino, York University; Jana Vizmuller-Zocco, York University.

La rivista e il Centro vogliono sviluppare le relazioni fra italocanadesi. A tale scopo, spiega Bancheri, nella rivista compaiono articoli sulla letteratura italocanadese, così come interviste a personaggi del mondo culturale o su personaggi della comunità «Sui prossimi numeri ci saranno le presentazioni di Johnny Lombardi e di Dan Iannuzzi da parte delle rispettive figlie Donina Lombardi-Hartig e Doreen Iannuzzi. A queste sezioni si aggiungono quella dedicata agli scrittori italocanadesi e le recensioni. Lo scopo è quello di avvicinare la comunità italocanadese».

Il centro Iacobucci invece si impegna ad organizzare eventi, incontri e il centro dati.

«L'obiettivo è di creare una enorme banca dati a cui chiunque può rivolgersi e attingere informazioni sulla cultura italocanadese, ma anche sui personaggi. Per questo ci rivolgiamo a tutti i club e a tutte le associazioni perché mettano a disposizione i loro dati. Per adesso ci siamo collegati a vari centri (i links) quali quello del Corriere Canadese, Rai International, Chin Radio, Ice, Consolato Centro Scuola, ecc., in tutto sono per ora 28».

«Per il Centro - conclude Bancheri - abbiamo poi un nutrito programma di incontri quali quelli fissi del mercoledì in cui facciamo una presentazione a settimana; degli incontri su cinema e poesia e per il mese di marzo tre appuntamenti dedicati alla donna. Il primo mercoledì in programma è l'11 gennaio alle 19,30 e l'ultimo il 12 aprile. Gli incontri si terranno al J.M. Kelly Library, room 320, al 113 di St Joseph St., St. Michael's College, University of Toronto».

Il Centro non si occupa della lingua italiana «perché è un centro italocanadese e si parla in inglese. Ma l'8 febbraio il console  Marco Giomini presenterà le sue poesie in italiano», precisa Bancheri.


L'indirizzo internet del Centro Iacobucci è:www1.utm.utoronto.ca/iacobucci, da cui si accede alle banche dati

 

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Niccolò Marras è giornalista del Corriere Canadese di Toronto, nella cui edizione del 5/1/06 è stato pubblicato l’articolo sopra riprodotto per gentile concessione.

 

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