Emmaus
Elisabetta Liguori
elisabetta.liguori-lisi@poste.it
Un romanzo misurato,
quello di Alessandro Baricco,
ma radicalmente diverso dalle storie alle quali ci aveva abituato lo scrittore
tra i più mediatici del momento. Il tema? L’incapacità dell’uomo di riconoscere
se stesso, le proprie ideologie, i propri limiti, narrata partendo dall’antica
strada di Emmaus. Forse una scelta provocatoria, oggi che siamo chiamati a
decidere se appendere in classe un crocifisso o
lasciare a ciascun luogo la libertà che merita. Quella di Emmaus è infatti la più poetica tra le testimonianze
evangeliche sulla Resurrezione di Cristo. Di certo la più amata dai
fedeli. Vediamo il contesto: Gesù è appena morto sulla
Croce. Il Sepolcro è stato trovato vuoto dalle donne, dopo
giorni di strazio. I discepoli di Gesù sono sconvolti. Siamo a sole sette
miglia da Gerusalemme. qui due pellegrini tristi
incontrano un viandante. Parlano, camminano. Solo
dopo, durante la cena, i due, guardando il viandante spezzare sapientemente il
pane, lo riconoscono: è il loro maestro tornato uomo. Quando lui, come era comparso scompare, i due restano a domandarsi come
abbiano potuto essere così ciechi. Tutta la testimonianza attribuita all’apostolo
Luca è quindi giocata sulla dimensione
dello smarrimento. Desiderio, paura e amore s’intrecciano,
mentre la verità resta sullo sfondo: anelito irraggiungibile.
Da questo umano bisogno di verità prende le mosse l’ultimo Baricco. I suoi personaggi non sono apostoli, ma quattro
diciassettenni, figli di una generazione cattolica e quieta, ormai in via d’estinzione.
Anche i due discepoli descritti dal Vangelo erano
alquanto misteriosi. Di
uno soltanto di essi Luca fa il nome: Cleopa. Non
sembra si tratti di due apostoli - cioè della cerchia più stretta di Gesù - ma di due discepoli
appartenenti alla cerchia più ampia di coloro che si erano aggregati a lui,
dopo le predicazioni e i miracoli. Cleopa - Kleopas nell'originale greco - potrebbe essere la contrazione di Kleòpatros, cioè Figlio di Padre famoso. Un
appellativo assai diffuso nella Palestina dell'epoca. Secondo
fonti antiche, questo padre famoso sarebbe
stato nientemeno che lo zio di Gesù. Con buona pace di Dan
Brown che forse non l’ha ancora scoperto! Figure oscure quanto i ragazzini scelti da Baricco:
quattro anime piccole borghesi, ancora impreparate alla vita. Tra questi
solo Luca ha un nome; gli altri sono desiderio astratto, contesto
generazionale, cultura, modo di essere. Nulla appare più
fragile, mesto e stupefatto della loro giovinezza. Emmaus
è, dunque, una storia dura, che parte da un suicidio e si spinge verso temi
quali la violenza, la bellezza, il tradimento, la malattia. Snodi cruciali in
cui fede e ragione vengono messe a dura prova. Un
raggio di luce taglia il piano orizzontale della loro vita quotidiana. La
profondità del vivere diventa pulviscolo, intuito d’improvviso dal sole in una
stanza buia. Quello che illumina questo romanzo è infatti
il desiderio di chiarezza, di necessaria narrazione, così come sembra voler reclamare
la sua copertina, sorprendentemente bianca e silenziosa.